Verona (as.Tro): ‘gap, puntare su formazione e informazione’
Dopo il confronto con il Comune di Castelfiorentino (Fi) Lorenzo Verona (As.Tro-Sistema Gioco Italia-Confindustria) il 26 luglio incontrerà il Comune di Torino.
“Ho chiesto ai rappresentanti del Comune di inserire anche le sale da gioco fra i cosiddetti luoghi sensibili, per evitare concentrazioni nelle periferie”.
Così Lorenzo Verona (As.Tro-Sistema Gioco Italia-Confindustria) racconta a Gioconews.it l’esito dell’incontro tenutosi ieri, 20 luglio, con l’amministrazione
di Castelfiorentino (Fi) in vista della stesura del futuro regolamento sul gioco.
Altro nodo cruciale del confronto l’ipotesi di attribuire agli esercenti che rinunciano agli apparecchi un bollino “no slot”, come riferisce Verona. “Usare l’espressione ‘no slot’ richiama a una sorta di discriminazione, meglio sarebbe usare ‘no gioco’ o qualcosa di simile”.
Secondo il rappresentante di As.Tro-Sistema Gioco Italia-Confindustria il progetto del Comune è comunque positivo, “in quanto condiviso insieme all’industria del gioco, agli esercenti, alle associazioni no slot e alla parrocchia. Stiamo cercando un punto di equilibrio per le nuove installazioni, per cui verrà attuato il distanziometro previsto dalla legge della Toscana, visto che quelle già in essere non verranno messe in discussione”.
“Siamo tutti d’accordo che il distanziometro non è un vero deterrente per i giocatori patologici, ma piuttosto una questione di decoro urbano; è decisivo puntare sui corsi di formazione e informazione, e a settembre ci rivedremo con gli amministratori per portare la nostra proposta in materia. Intanto, il 26 saremo a Torino per un incontro con il Comune in vista del varo della nuova ordinanza sui limiti orari al gioco”, conclude Verona.
Fonte: gioconews.it