New slot: in arrivo il decreto sulla riduzione degli apparecchi
Entro il 31 luglio verrà emanato il decreto ministeriale che disciplina la riduzione delle New slot negli esercizi.
È in dirittura di arrivo il decreto ministeriale che determinerà la riduzione del numero di New slot attive sul territorio italiano, in base a quanto stabilito dalla “Manovra bis” di recente emanazione da parte del governo.
Come noto, infatti, la “manovrina” conteneva all’articolo 6 alcune norme specifiche – volute dal sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, in vista della trattativa con gli enti locali in conferenza unificata – relative al taglio del numero di nulla osta di esercizio relativi agli apparecchi di cui comma 6, lettera a), del testo unico di pubblica sicurezza, da attuare, secondo le modalità indicate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da emanare entro il 31 luglio 2017, specificando anche i termini entro i quali completare il ridimensionamento del mercato e fissando due step distinti: il primo, alla data del 31 dicembre 2017, quando il numero complessivo dei nulla osta di esercizio dovrà essere non superiore a 345mila.
Il secondo step prevede invece che alla data del 30 aprile 2018 il numero complessivo dei nulla osta di esercizio non potrà essere superiore a 265mila.
Nel decreto del Mef – attualmente in fase di definizione – non sono previsti criteri particolari rispetto alle già nutrite linee guida dettate dalla norma primaria. Dove è già previsto che saranno i concessionari che gestiscono le reti telematiche a procedere, entro le date indicate, alla riduzione che dovrà essere dapprima di almeno il 15 percento del numero di nulla osta attivi ad essi riferibili alla data del 31 dicembre 2016, e successivamente alla riduzione ulteriore sino al numero previsto per la seconda scadenza. in proporzione al numero dei nulla osta a ciascuno di essi riferibili alla predetta data del 31 dicembre 2016.
Spetterà poi ai Monopoli di Stato verificare il numero complessivo dei nulla osta di esercizio in seguito a tali scadenze e nel caso in cui questo risulti superiore a quello indicato, procedere d’ufficio alla revoca dei nulla osta eccedenti, riferibili a ciascun concessionario, “secondo criteri di proporzionalità in relazione alla distribuzione territoriale regionale, sulla base della redditività degli apparecchi registrata in ciascuna regione nei dodici mesi precedenti”.
Con gli stessi concessionari che, una volta ricevuta la comunicazione da parte dell’Agenzia relativa agli apparecchi in eccedenza, avranno cinque giorni di tempo per provvedere a bloccare gli apparecchi i cui nulla osta di esercizio sono stati revocati, avviando le procedure di dismissione.
I casi di violazione verranno poi puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 10mila euro per ciascun apparecchio.
Nella filiera non mancano le preoccupazioni riguardo ai criteri da adottare per disciplinare il taglio degli apparecchi, con il timore – soprattutto tra i gestori – che si possano creare situazioni penalizzanti per alcuni operatori dovuti alla possibilità di scelta in capo ai concessionari di dove andare a ridurre le macchine. Per questo c’è chi auspica da tempo di vedere stabiliti dei criteri generali in fase di stesura dei provvedimenti attuativi. In realtà – secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti ministeriali – il decreto non prevederà alcun criterio particolare rispetto a quanto sopra indicato, non potendo il legislatore intervenire nei rapporti contrattuali tra concessionari, gestori ed esercenti che rientrano nel privato ed esulano quindi dalla disciplina pubblica.
Fonte: gioconews.it