LEGGE REGIONALE 17 giugno 2019, n. 21 “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 (Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP))”.
IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:
Art. 1
Modifiche all’articolo 7 della legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43
1. All’articolo 7 della legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 (Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo
patologico (GAP)), sono apportate le seguenti modifiche:
a) il comma 2 è sostituito dal seguente:
“2. Fuori dai casi previsti dall’articolo 110, comma 7, del r.d. 773/1931, le nuove autorizzazioni
all’esercizio non vengono concesse nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore a 250 metri, misurati
per la distanza pedonale più breve su suolo pubblico, da istituti scolastici primari e secondari,
università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere e luoghi di culto. Restano valide le
autorizzazioni comunque concesse prima della data di entrata in vigore della presente disposizione.”;
b) dopo il comma 2 è inserito il seguente:
“2 bis. Ai fini della presente legge per nuova autorizzazione si intende l’installazione di apparecchi
aggiuntivi, esclusa la sostituzione di apparecchi esistenti. L’ampliamento dei locali superiore al 75
per cento della superficie esistente o il trasferimento dell’attività in altro locale è equiparato a nuova
apertura. Non rientrano nei casi di cui al presente comma, per gli esercizi già esistenti alla data di
entrata in vigore della presente disposizione, le ipotesi di variazioni della titolarità di esercizi, di
variazioni del concessionario o della nomina di nuovo rappresentante legale.”;
c) il comma 3 è abrogato;
d) dopo il comma 3, come in ultimo abrogato dalla presente legge, è inserito il seguente:
“3 bis. A partire dal 1° gennaio 2020:
a) non è consentita l’installazione e/o la presenza di apparecchi per il gioco di cui all’articolo 10,
comma 6, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al r.d. 773/1931, negli esercizi
di dimensione inferiore ai 20 metri quadri di superficie calpestabile aventi attività principale
diversa dalla gestione, commercializzazione e/o somministrazione di giochi, comunque
denominati, che prevedano vincite in denaro;
b) negli esercizi di cui alla precedente lettera a), con superficie calpestabile non inferiore ai 20
metri quadri e non superiore ai 50 metri quadri, non è consentita l’installazione di più di due
apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del r.d. 773/1931; negli esercizi di dimensione
superiore a 50 metri quadri il numero degli apparecchi può aumentare di una unità per ogni 25
metri quadri ulteriori di superficie, fino a un massimo di sei apparecchi;
c) in tutti gli esercizi commerciali di cui alla precedente lettera a), gli apparecchi di cui all’articolo
110, comma 5, del r.d. 773/1931, sono collocati in ambienti architettonicamente separati
dalle aree destinate all’attività principale dell’esercizio, anche mediante pannelli amovibili;
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 66 del 17-6-2019 46399
la superficie complessiva di tali ambienti non può essere superiore a quella dedicata
all’attività principale dell’esercizio; i comuni nell’ambito dei propri regolamenti o strumenti di
pianificazione prevedono gli elementi architettonici necessari a rendere effettiva la separazione
tra gli ambienti dedicati al gioco e quelli dedicati all’attività prevalente dell’esercizio;
d) è consentito esporre al pubblico in bar, tabaccai, ristoranti e negli esercizi a questi assimilati,
biglietti o tagliandi di lotterie nazionali a estrazione istantanea, comunque denominati,
esclusivamente in appositi e delimitati spazi che non superino il 30 per cento della superficie
espositiva totale. Con provvedimento della Giunta regionale sono determinati i criteri e le
modalità di attuazione di quanto stabilito nella presente lettera d).”;
e) il comma 4 è abrogato;
f) il comma 5 è sostituito dal seguente:
“5. I gestori di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro, nonché tutto il personale
ivi operante, sono tenuti a frequentare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della
presente diposizione e successivamente con cadenza biennale, corsi di formazione organizzati,
su base provinciale, dalle aziende sanitarie locali (ASL) o da altri soggetti individuati con apposito
provvedimento di Giunta regionale, vertenti sulla normativa vigente in materia di gioco lecito, con
particolare riguardo alla disciplina sanzionatoria e alla regolamentazione locale, sul riconoscimento
delle situazioni di rischio derivanti dal gioco patologico, sulla prevenzione e riduzione di questo
rischio e sull’attivazione della rete di sostegno. Il mancato adempimento di questo obbligo comporta
l’applicazione delle sanzioni previste dal comma 8. La Giunta regionale, con propria deliberazione,
disciplina i predetti corsi di formazione definendone i tempi, i soggetti attuatori, i costi a carico dei
soggetti gestori e le modalità attuative.”;
g) al comma 7, dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: “E’ altresì vietata, all’esterno dei locali che
ospitano case da gioco, sale bingo, ricevitorie, agenzie ippiche e/o qualunque altro genere di attività
che offra giochi con vincite in denaro, comunque denominati, qualunque forma di esposizione di
cartelli, manoscritti e/o proiezioni video che pubblicizzino la possibilità di vincita ovvero vincite, di
qualunque importo, appena accadute o risalenti nel tempo.”;
h) dopo il comma 7 è aggiunto il seguente:
“7 bis. La Regione promuove accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale
finalizzati a limitare sui rispettivi mezzi la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di
sviluppare dipendenza anche attraverso l’adozione di un apposito codice di autoregolamentazione.”;
i) al comma 8 sono soppressi i numeri: “3, 4,”.
Art. 2
Introduzione dell’articolo 8 bis. della l.r. 43/2013
1. Dopo l’articolo 8 della l.r. 43/2013 è introdotto il seguente:
“8 bis.
(Accordo tra Regione Puglia e Forze dell’Ordine per verifiche e controlli)
1. La Giunta regionale promuove la stipula di apposita convenzione tra la Regione, le Forze dell’Ordine
presenti sul territorio regionale, i concessionari di giochi e scommesse e le ASL pugliesi, finalizzata ad
attivare uno specifico programma comune di azioni e di interventi nel campo della prevenzione, della
vigilanza e del contrasto alle violazioni di norme regionali e nazionali in materia di gioco d’azzardo, anche
allo scopo di determinare un effetto deterrente e dissuasivo rispetto all’assunzione di comportamenti
illeciti da parte di gestori ed esercenti. Nell’ambito della missione 12, programma 4, titolo 1 è istituito un
capitolo di nuova istituzione, denominato: “Spese per la convenzione con le Forze dell’Ordine operanti
sul territorio per lo svolgimento di attività aggiuntiva finalizzata al controllo, verifica e prevenzione di
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violazione delle norme regionali e nazionali in materia di gioco di azzardo”. Agli oneri finanziari derivanti
dall’attuazione del presente articolo pari a euro 155 mila per ciascuno degli esercizi del bilancio pluriennale
2019-2021, si fa fronte mediante prelevamento, in termini di competenza e cassa, dal capitolo 1110070
“Fondo globale per il finanziamento di leggi regionali di spesa corrente in corso di adozione”, missione 20,
programma 3, titolo 1.”.
Art. 3
Abrogazione dell’articolo 10 della l.r. 43/2013
1. L’articolo 10 della l.r. 43/2013 è abrogato.
La presente legge è dichiarata urgente e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia ai sensi
e per gli effetti dell’articolo 53, comma 1, della legge regionale 12 maggio 2004, n° 7 “Statuto della Regione
Puglia” ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Puglia.
Data a Bari, addì 17 GIU. 2019
MICHELE EMILIANO
Fonte
Avvisopubblico.it