Giochi, restrizioni devono essere giustificate da analisi di necessità e proporzionalità
La CNMC (Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza) spagnola ha affermato che l’attività di gioco deve essere intesa come attività economica esercitata conformemente al principio della libertà d’impresa e, pertanto, l’introduzione di restrizioni (per la salute pubblica) devono essere giustificate stabilendo un’analisi di necessità e proporzionalità.
Viene presa in considerazione la necessità di implementare i mezzi e delimitare adeguatamente le funzioni attualmente detenute dalla CNMC come autorità di vigilanza del mercato. Gli effetti derivanti dall’autoregolamentazione e dalla coregolamentazione vengono in parte messi in discussione, mentre è stato espresso parere positivo sull’aspetto secondo cui quando i sistemi di autoregolamentazione vengono offerti dai fornitori del servizio di comunicazione audiovisiva, vengano comunicati anche alla CNMC.
Questo in sintesi quanto riferito dalla CNMC, chiamata ad esprimersi sul progetto di regio decreto (PRD) (IPN / CNMC / 047/17) su richiesta del ministero delle finanze e della funzione pubblica.
Gli obiettivi principali del decreto sono: tutelare gli interessi pubblici (salute pubblica) nelle attività di gioco, in particolare la protezione dei minori e di altri gruppi vulnerabili, la prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo e altri rischi connessi al gioco d’azzardo; proteggere i consumatori, gli utenti, i partecipanti e il cittadino in generale; completare e aggiornare la regolamentazione del mercato dei giochi a livello statale; fornire maggiore certezza giuridica agli operatori del gioco d’azzardo, stabilire regole trasparenti e un’applicazione uniforme nel settore, senza discriminazioni ingiustificate per gli agenti coinvolti e rafforzare e adattare il regime di monitoraggio, controllo e sanzionamento, integrando i meccanismi amministrativi con la promozione di forme di autoregolamentazione e coregolamentazione.
Il PRD stabilisce numerose condizioni e limitazioni per gli operatori che condizionano l’accesso e l’esercizio del gioco. Allo stesso modo, regola le condizioni sul contenuto della pubblicità. Per quanto riguarda il gioco responsabile, è obbligatorio disporre di spazi dedicati alle informazioni sul “gioco responsabile” e sul “gioco sicuro” con contenuti minimi e la disponibilità di un telefono di consultazione gratuito che fornisce assistenza per il gioco responsabile.
Questo rapporto CNMC specifica che l’attività di gioco deve essere intesa come un’attività economica e che deve essere esercitata conformemente al principio della libertà d’impresa e, pertanto, l’introduzione di restrizioni deve essere giustificata stabilendo un’analisi di necessità e proporzionalità per raggiungere l’equilibrio tra la promozione del gioco come attività di svago e di intrattenimento e la necessaria protezione dei consumatori (giocatori o meno) contro i rischi di tale attività e garantendo la non discriminazione tra gli operatori.
Fatta salva la valutazione generale positiva che il PRD merita, la CNMC formula una serie di raccomandazioni: è considerata la necessità di attuare i mezzi e delimitare adeguatamente le funzioni (requisiti di cessazione, informazioni…) attualmente detenute dalla CNMC come autorità di vigilanza del mercato della comunicazione audiovisiva (articolo 9 della legge 3/2013). Il principio corrisponderebbe all’autorità di regolamentazione del gioco. Gli effetti derivati dall’autoregolamentazione e dalla coregolamentazione sono messi in discussione, ma è valutato positivamente che si stabilisce che quando i sistemi di autoregolamentazione sono coinvolti dai fornitori del servizio di comunicazione audiovisiva, vengano anche comunicati alla CNMC. Al fine di proteggere i diritti dei consumatori e, in particolare, i diritti dei minori, si richiama l’attenzione sulla necessità di tenere conto di alcuni elementi del regolamento attuato dal PRD in merito ai contenuti (ad esempio, nelle attività di sponsorizzazione e promozione), orari (strisce di protezione rinforzata) e condizioni delle emissioni delle comunicazioni commerciali sul gioco nei servizi di comunicazione audiovisiva televisiva e radiofonica, nonché la pubblicazione di alcune informazioni rilevanti (regole del giochi, mezzi e garanzie di pagamento, ecc.) nei portali degli operatori di gioco. Si ritiene necessaria una maggiore giustificazione della qualifica del Consiglio di protettorato dell’ONCE come Autorità di regolamentazione dei giochi.
La CNMC è l’ente normativo indipendente dei mercati che garantisce e promuove una concorrenza effettiva. Questo rapporto è stato pubblicato su richiesta del Ministero delle finanze e della funzione pubblica, nell’esercizio dei poteri consultivi della CNMC nel processo di preparazione delle norme, in applicazione dell’articolo 5.2.a) della legge 3/2013, del 4 giugno, per la creazione della Commissione nazionale dei mercati e della concorrenza.
Fonte: jamma.tv